Santa Caterina: la Biografia

TAPPE DELLA VITA DI SANTA CATERINA DA SIENA

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Anno 1347: Caterina nasce a Siena, nella Contrada dell’Oca, da Jacopo Benincasa e Lapa di Puccio di Piagente. Nasce da parto gemellare, ma la sorellina Giovanna muore dopo pochi giorni. Caterina è la ventitreesima figlia.


Anno 1353: Mentre torna da far visita alla sorella Bonaventura, Caterina ha la sua prima visione. Vede sospeso in aria, sopra il tetto della maestosa Basilica di S. Domenico a Siena, il Signore seduto su un bellissimo trono, vestito con abiti pontificali insieme a San Pietro, San Paolo e San Giovanni.


Anno 1354: Caterina fa voto di verginità.


Anno 1359: I genitori pensano di maritarla ma Caterina decide di tagliarsi i capelli per apparire meno attraente. I genitori la costringono, anche per punizione, ad estenuanti lavori domestici. Caterina riesce a superare i momenti più difficili anche immaginando di essere affiancata e sorretta da San Domenico e da altri Santi. Un avvenimento del tutto inusuale, una colomba che si poggia sulla testa di Caterina in preghiera nella sua cameretta, convince il padre della sincerità e profondità della sua fede.


Anno 1364: Caterina prende i voti di povertà, castità ed ubbidienza del Terz’Ordine domenicano. Da questo momento la sua missione si estende a tutto il Mondo.


Anno 1366: Riceve dal Signore la missione di impegnarsi nel Mondo per la Pace e la Salvezza degli uomini. In questi anni, lavora costantemente per portare la pace a Siena, nel resto della Toscana e nel Mondo e si distingue, in particolare, per le seguenti opere:
- a Volterra pacifica due importanti famiglie, una guelfa e l’altra ghibellina;
- è intermediaria fra il Papato e la Città di Firenze;
- al Papa Gregorio XI scrive: “Otterrete di più col bastone della benignità che colo bastone della guerra”;
- Caterina ha molte visioni che pongono le basi della sua ascesa spirituale che si concentra nella conoscenza di sé “colei che non è” e di Dio “Colui che è”;
- non si contano le vittorie sul demonio, le grazie di carattere materiale e spirituale dovute alla sua caritatevole intercessione con Dio;
- nasce il gruppo dei Caterinati, suoi discepoli;
- Caterina inizia a scrivere importanti lettere a re, principi, capi di stato, frati, suore e laici;


Anno 1367: Al termine del carnevale del 1367, il Signore appare a Caterina, affiancato da Sua Madre, San Pietro, San Paolo, San Domenico e dal Profeta David, per unirla a Sé nella Fede. In tale occasione, Gesù dice a Caterina: “ecco ti sposo a me nella fede” e le infila l’anello d’oro con un diamante (simbolo della durezza della fede), e quattro perle (simbolo di: purezza di intenzione, di desiderio, di parole, di opere). L’anello è visibile unicamente agli occhi di Caterina.


Anno 1372: Espone con franchezza al Legato Pontificio in Italia, Pietro d’Estraing, la necessità di riformare i costumi del clero, di trasferire la Santa Sede a Roma da Avignone, dove risiede dal 1309 e di organizzare una crociata contro gli infedeli.

Anno 1374: Caterina viene convocata a Firenze di fronte al Capitolo Generale dei Domenicani. L’Ordine ne riconosce l’ortodossia e l’affida alla direzione di frate Raimondo da Capua.

Anno 1375: Caterina riceve le stimmate a Pisa, nella Chiesa di Santa Cristina, dove si trova su invito di Papa Gregorio XI per organizzare la crociata.

Anno 1376:
Caterina combatte duramente la corruzione della Chiesa. Si reca ad Avignone e con un capolavoro di diplomazia politica, riesce a convincere Papa Gregorio XI a riportare il seggio papale a Roma.

Anno 1377: Caterina è a Firenze e opera insistentemente per la pacificazione tra le città toscane ribelli ed il Papa. Firenze inoltre si allea con i Visconti di Milano e insieme sobillano alcune città dello Stato Pontificio a ribellarsi al Papa.

Anno 1378: Finisce di comporre il Dialogo della Divina Provvidenza. E’ a Roma per incoraggiare il nuovo Pontefice, Urbano VI, a lottare contro l’antipapa Clemente VII.

Anno 1380: Il 29 aprile Caterina muore a Roma.

Anno 1461: Papa Pio II canonizza Caterina.

Anno 1866: Pio IX proclama Caterina compatrona di Roma.

Anno 1939: Pio XII la indica come Patrona d’Italia.

Anno 1970: Paolo VI proclama Caterina da Siena dottore della Chiesa.

Anno 1999: Giovanni Paolo II proclama Caterina compatrona d’Europa.